Sulle orme di Caravaggio. Tra Roma e la Sicilia

La mostra allestita a Palazzo Ziino si propone, per l'appunto, di approfondire e illuminare, grazie alla paziente e meticolosa ricerca condotta dai curatori sulle fonti storiche, archivistiche e iconografiche, la sottile rete di incontri, frequentazioni e scambi tra Roma e L'Isola, gli artisti e la committenza, in un contesto sociale, economico e culturale che indubbiamente gioca un ruolo importante sui linguaggi espressivi. Il percorso espositivo si snoda attraverso una trentina di dipinti di maestri siciliani come lo stesso Minniti, il messinese Alonzo Rodriguez, Pietro D'Asaro "il Monocolo di Racalmuto", il monrealese Pietro Novelli, o attivi in Sicilia nel periodo, come il toscano Filippo Paladini: tutti in qualche debitori a Caravaggio, dalla semplice citazione a influenze più profonde nel senso della ricerca naturalistica e del luminismo. A questo nucleo si aggiungono due opere riferibili al periodo siciliano di Caravaggio: il "San Francesco in meditazione" proveniente da Carpineto Romano e l'"Ecce Homo" oggi a New York, nelle quali profonda, quasi ossessiva emerge la riflessione sui temi della colpa, dell'espiazione e della morte che tanto dolorosamente segnarono l'esperienza interiore dell'artista per le note vicende biografiche di delitti, fughe e latitanze.A cura di Vincenzo Abbate, Gioacchino Barbera, Claudio Strinati, Rossella Vodret.