Before Peggy Guggenheim. American Women Art Collectors
Perché a New York, la città del moderno e del nuovo, i due musei del 'nuovo' per antonomasia - Il MoMA (1929) e il Whitney Museum of American Art (1931) - furono fondati da donne? Se una grande collezione del nuovo, la Peggy Guggenheim Collection di Venezia, fu creata, come noto, da una donna, come mai si affaccia, appena nascosta, una figura di donna - la baronessa Hilla Rebay - dietro al Solomon Guggenheim Museum di New York? Quali sono i rapporti tra la ricca America di fine Ottocento che tutto compra - legalmente - e la vecchia e povera Europa? Quali sono le vere passioni delle donne collezioniste, americane ricche, sì, ma mosse da curiosità straordinarie? A tali domande i saggi di questo volume cercano di dare delle risposte, tracciando al contempo i ritratti di alcune di queste grandi signore dell'arte. Tra gli autori vi sono noti storici del collezionismo, come Krysztof Pomian del Centre National de Recherche di Parigi, storici dell'arte, come Katherine Manthorne del Graduate Center della CUNY, direttori di musei, come Anne Hawley (Isabella Stewart Gardner Museum, Boston); Jay Fisher (The Collection), scrittori, come Angela Bianchini e Paula Weideger, letterati, come Tamara Follini (Clare College, Cambridge), Lothar Honninghausen (Università di Bonn), Sergio Perosa e gli studiosi dell'Università di Venezia - Rosella Mamoli Zorzi, Alide Cagidemetrio, Francesca Bisutti De Riz, Gregory Dowling, Alberta Fabris Grube e gli altri -, in particolare nel Dipartimento di Studi Anglo-Americani che da anni si occupa di rapporti tra letteratura e arti figurative.
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