Storie del tempo non perduto. L'utilità della diplomazia nelle testimonianze di un ambasciatore
Ripercorrendo le esperienze di una lunga carriera diplomatica, un ambasciatore rievoca eventi internazionali di primo piano della seconda metà del secolo appena trascorso. Lo stalinismo, l'era di Tito, gli scontri Kennedy-Kruscev per affermare il primato tra le due grandi potenze, il pontificato di Giovanni Paolo II, tensioni internazionali, imminenti guerre mondiali abilmente scongiurate in extremis: come afferma Giulio Andreotti, le "memorie che l'ambasciatore Claudio Chelli ha scritto, soffermandosi su alcune delle più significative esperienze della sua lunga e brillante carriera, consentono di conoscere meglio alcuni momenti della nostra politica estera, nell'arco di un periodo piuttosto importante."Le "Storie del tempo non perduto" raccontano eventi centrali della nostra storia più recente, puntualmente documentati e sostenuti da ricordi precisi, in cui vivo è il ritratto di molti dei protagonisti. Sono un'appassionata e razionale difesa della funzione diplomatica, la cui utilità non ha mai cessato d'essere.
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