Il Buxus. Storia di un materiale autarchico fra arte e tecnologia
Il Buxus è un materiale "artificiale" elastico, solido, dalle venature marmoree, screziato come una radica e ha rappresentato negli anni Trenta uno tra i più diffusi succedanei del legno. Attraverso l'analisi di fondi archivistici - in gran parte inediti - l'autore ne ripercorre la storia nella sua duplice natura di materiale industriale e di materiale espressivo dell'architettura e dell'arredamento.Ma in questo libro - in cui il racconto è in larga parte affidato alle immagini - non si parla solo del Buxus. L'oggetto proposto - uno dei tanti elementi in fogli che popolarono la storia dell'abitazione e del mobilio in Italia fra le due guerre - diventa pretesto per indagare su una stagione di pensiero densa di significato e di contraddizioni. La riflessione si estende così all'uso dei materiali nella poetica razionalista e sorprende constatare come quei ritrovati "nuovi", "autarchici", "sperimentali" fossero in realtà molto più legati a scelte estetiche, simboliche, evocative di quanto l'adesione ai principi del funzionalismo farebbe presupporre.
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