Mengs. La scoperta del neoclassico. Catalogo della mostra (Padova, 3 marzo-11 giugno 2001)
"Riscoprire Mengs, tornare ad ammirare il Neoclassico. Non è solo questione degli storici dell'arte, come del resto Steffi Roettgen e i suoi collaboratori esemplarmente mostrano in questo stesso catalogo, ma in quest'alba di un nuovo millennio, diventa inevitabilmente occasione per un ripensamento complessivo sul destino della cultura d'Europa e sull'esito delle grandi e decisive trasformazioni della modernità. E' trascorso un secolo ormai da quando fu annunciato il tramonto dell'Occidente e durante gran parte di esso, pagando il prezzo di due guerre orrendamente fratricide, la storia d'Italia e di Germania ha vissuto le lacerazioni più drammatiche che memoria ricordi. Ebbene, il nostro tempo ha visto con pazienza e ostinazione il costruirsi di un'unità europea che sanava le sanguinose ferite e ricostruiva le profonde ragioni di un'antica solidarietà, che riconosceva le sue origini nella tradizione classica e cristiana e nel loro straordinario incontrarsi e intrecciarsi nella civiltà dell'Umanesimo. L'arte di Mengs, che del Neoclassicismo pittorico di fine Settecento è l'espressione più luminosa e trionfante, riacquista nello scenario di questi tempi il senso profetico di un ritorno alle origini senza nessuna piaggeria imitativa, anzi immaginando che proprio attraverso questa rilettura della storia maggior slancio ritrovi la volontà di innovazione e di attenzione al presente"(Federico Bano, Sybille Ebert-Schifferer)
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