I Bibiena. Una famiglia europea
Per i Bibiena non c'erano confini invalicabili, distanze troppo lunghe, disagi di viaggio, pericoli, impacci di idiomi diversi: questa famiglia per tre generazioni, per un secolo, dagli ultimi decenni del Seicento agli ultimi del Settecento, ha percorso instancabile l'Europa, dal Portogallo alla Svezia, alla Russia e ha costruito teatri grandi e piccoli per città, corti, accademie, allestito spettacoli e cerimonie, trasfigurato spazi, immaginato scene, sale reali, cortili magnifici, porti imperiali, regge del sole, logge grandiose.Grandi manipolatori della realtà e negromanti dell'illusione, lavorarono per duchi, re, imperatori nel cuore delle corti della Mitteleuropa, assurgendo alle cariche più prestigiose, architetti primari e pittori di feste e teatri, interpretavano la spazialità e il fasto barocco, assecondavano con il loro ingegno importanti capitoli del melodramma italiano da Metastasio ad Apostolo Zeno. Colpisce la vitalità del loro talento, l'intelligenza, l'eccezionale operosità, la continua sperimentazione e il dialettico rapporto con la tradizione. Testi di:Babette Ball-Krueckmann, Ombretta Bergomi, Lorenzo Bianconi, Paolo Carpeggiani, Nora Clerici Bagozzi, Andrea Emiliani, Martina Frank, Géza Galavics, Peter O. Krueckmann, Deanna Lenzi, Carlo Mambriani, Anna Maria Matteucci, Silvia Medde, Giuliana Ricci, Eugenio Riccomini, Elena Tamburini.
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