Demian. La storia della giovinezza di Emil Sinclair
Alle giovani generazioni duramente provate dal primo conflitto mondiale Hesse, nascosto sotto lo pseudonimo di Emil Sinclair, racconta con "Demian" (1919) la storia di una rigenerazione possibile e di una liberazione diversa, fuori dagli schemi del vecchio umanesimo e soprattutto fuori dall'orizzonte culturale europeo incentrato sulle mitologie del progresso industriale e tecnologico.Costruito sulla ricezione di Nietzsche, sulla discussione con la teoria psicanalitica junghiana e sulla simbologia biblica, incentrato - come pochi anni dopo "Siddhartha" - sulla rimozione della colpa e sul recupero di valori interiori, "Demian" indicava con straordinaria forza la direzione che i giovani attendevano: riprendere la via verso l'interiorità e verso l'autonomia della coscienza, scendere nella profondità del proprio io, ricercare la verità che si nasconde nelle pieghe dell'inconscio. Un messaggio dal profondo che produsse un effetto elettrizzante, le cui vibrazioni e sollecitazioni hanno coinvolto intere generazioni di lettori.
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