Selvaggia dilettanza. La caccia nella letteratura italiana dalle origini a Marino
Il lavoro, il cui titolo deriva da Dante, compie un'ampia indagine sui testi della letteratura italiana dalle origini al primo Barocco incentrati sulla caccia o su immagini ed episodi ad essa collegati. Un terreno sul quale si confrontano Dante, Boccaccio, Petrarca, Poliziano, Tasso, Marino e che crea un codice di temi e di immagini che si conserva e si diffonde come patrimonio della letteratura mondiale e della stessa modernità, e nel quale si riconoscono autori come Melville, Montale e Borges.
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