Muro di fuoco. Le inchieste del commissario Kurt Wallander. Vol. 8
Dopo una serata trascorsa in un locale, due ragazze, di cui una minorenne, aggrediscono un tassista con un martello e lo finiscono a coltellate. Il commissario Wallander non riesce a crederci, incapace di trovare una logica nei gesti dei nuovi assassini, ma è sicuro che quell'omicidio nasconda qualcosa. Altri delitti lo coinvolgono in indagini sempre più complesse: il cadavere di un uomo viene trafugato dall'obitorio e riportato ai piedi del Bancomat dove era stato ritrovato; qualche giorno dopo, in seguito a un imponente blackout che getta nel buio gran parte della Scania, in una centrale elettrica si scopre il corpo carbonizzato di una ragazza. Diversi tasselli di un unico disegno. Per ricomporlo, Wallander deve affrontare una nuova dimensione del crimine, un complotto internazionale che, attraverso la rete informatica, si ripropone di gettare nel caos i mercati finanziari mondiali. E non solo. All'improvviso Ystad, piccola cittadina della Svezia, è scaraventata al centro del mondo, luogo scelto per dare il via a un processo di distruzione di proporzioni sbalorditive: microscopici missili informatici, protetti da mura che nessuno sembra in grado di abbattere, sono pronti a colpire. Ma per Wallander, le mura inviolabili non esistono solo nel computer. Colto da mille dubbi, con amarezza deve constatare che invisibili barriere sono anche dentro e intorno a lui, nella centrale di polizia, tra i suoi colleghi. E le turbolenze che agitano la sua vita sentimentale, non lo aiutano certo a trovare la concentrazione necessaria... Con "Muro di fuoco", considerato uno dei suoi romanzi migliori, Mankell mette in luce l'inquietante vulnerabilità di una società apparentemente sempre più efficiente, ma proprio per questo sempre più in balia delle forze del sabotaggio e del terrore.