Il cattivo Eduardo. Un artista troppo amato e troppo odiato
Una serie di riflessioni, documenti e spunti sulla vita del grande De Filippo: l'autore, l'attore, il regista, la persona. Moscati sceglie la strada di considerarlo nella sua "cattiveria", intesa come atteggiamento esigente e mai consolatorio, pur nelle sue contraddizioni e nelle sue durezze. Il gioco degli incontri-scontri, come con Carmelo Bene, la critica severa a certi personaggi, la denuncia di ipocrisie, la critica al potere e ai potenti che conoscono soprattutto la legge della sopraffazione. "Io vorrei - scrive Moscati chiudere sull'ultima parola: esigente. Penso che ci servano teatranti esigenti, molto esigenti. Noi vogliamo esserlo come lui è stato con se stesso e con il teatro, prima che con gli altri".
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