Non c'è motivo per andare a capo
"Vedi Giulia, tu mi piaci. Se fosse per me dovresti suonare al 'cottoncleb'. Vorrei dedicarti una poesia solo che non so quando andare a capo. Quando leggo una poesia chissà cosa c'è sotto (mi chiedo): perché a un certo punto mollano la riga per andare a capo? Diventa tutto così difficile". Il fatto è che Emiliano, il protagonista, a capo non ci vuole andare non solo per scrivere una poesia, ma perché ha paura di chiudere con l'anarchia, il gioco, la gioventù, ha paura di chiudere con la sua tardiva adolescenza.
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