Il baro
Un giovane giornalista è mandato al casinò di Saint-Vincent per un servizio sulle case da gioco. Un amico che vi lavora e lo accompagna in questo strano mondo, gli parla di un personaggio fantasmatico e inafferrabile di nome Bastiano: baro, falsario, truffatore, mago, inventore. Fantasia di creativo, flemma da giocatore di scacchi, "mano fatata" per strabilianti trucchi: un getto di aria compressa contentuta nel bastone, diretto verso la ruota dentata; una insospettabile toccatina al lobo dell'orecchio ed ecco, sul dito, la polvere giusta per segnare le carte; un quadro alla "maniera di..." un pittore famoso che diventa il quadro del pittore stesso. Il giornalista finalmente incontra Bastiano e resta soggiogato da questo personaggio.
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