Il poeta assassinato. Una riflessione, un'ipotesi, una sfida sulla morte di Pasolini
Il libro è un "grumo" lacerante di riflessioni e di ricordi, di osservazioni e di giudizi, con cui Bellezza tenta di ricostruire la verità sulla morte di Pasolini, ripercorrendone la vita di uomo e di poeta. Nel contempo è un quadro morale e politico dell'Italia degli anni Settanta/Ottanta, dove gli accusati non sono solo i "ragazzi di vita", ma gli intellettuali, i politici, la chiesa, la società civile, corrotta e corruttrice. Ed è anche un'autobiografia: troviamo, tra le pagine una citazione (da Alfonso Gatto) "... non si muore per caso, si va incontro al proprio amore."
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