Aure. I luoghi e i riti
Molti sono gli anni trascorsi da quando" Aure" fu concepito e vide la luce. Adesso l'"Addio all'Occidente" consumato nel primo capitolo suona pur sempre un commiato, ma privo di acredine, un congedo non mesto che potrebbe preludere a una riconciliazione attraverso lo spirito della Terra. D'altra parte non c'è alternativa: il suo fiele e il suo miele vanno assunti fino in fondo. Se però s'impara a guardare in tralice, dal sotto in su, a pupille socchiuse, 'attraverso' gli occhi al modo del pittore tradizionale in Giappone, non c'è cosa che non si trasfiguri. L'odiatore dell'aura sbotterà con rabbia: "Questa è suggestione!". "Tutto è suggestione!" gli dirà di rimando chi ama l'aura. (Dalla Nota al testo di Grazia Marchianò).