Il mio Fellini. Massiccio e sparuto, furente e dolcissimo, vecchio e dolcissimo, vecchio e infantile, l'uomo e il regista nel racconto del suo sceneggiatore
Il libro ha la forma e la struttura di una lettera privata, di una conversazione ancora aperta con un compagno di giochi (l'autore ha scritto la sceneggiatura di diversi film di Fellini). E' un racconto costruito per accumulazione di frammenti minimi di una memoria della quale nulla è andato perduto. Il Maestro mantiene tutta la sua aura ma, al tempo stesso, è osservato in una quantità di microcomportamenti quotidiani in gran parte sconosciuti: un ritratto con molti volti e molte maschere, molti sentimenti e molte emozioni.