I sognatori
Giulio e i suoi amici escono da un'adolescenza svagata e monotona trascorsa in un tepore borghese e polveroso in attesa che la vita si chiarisca. Neppure la guerra, vissuta con esperienze diverse, ma senza convinzioni e senza odi cambia la loro indifferenza. Il letargo ozioso, dolce e inutile del loro dopoguerra sembra non finire mai. Eppure bisogna far qualcosa, tentare di vincere l'oscuro timore di morire prima di morire veramente.
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