Hippolyte Taine. Scienze umane e politica nell'Ottocento
Taine, storico, filosofo, critico, fu tra i protagonisti della stagione del positivismo, animandone i dibattiti. Attraverso la vicenda di questo testimone esemplare, Regina Pozzi rilegge la storia di un secolo, l'Ottocento, che dopo essersi alimentato dell'esaltazione del progresso e delle acquisizioni del sapere umano, si chiude dichiarando la "bancarotta della scienza". Infatti Taine si era proposto di dare alle scienze dell'uomo la stessa saldezza di fondamento conseguita a quell'epoca dalle scienze della natura. Un progetto ambizioso, ma destinato a fallire e anzi a sfociare, alla fine dell'Ottocento, in una crisi degli orientamenti ideali dal significato epocale.
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