Ahimè, povero me
Il libro è composito ed è strettamente legato alla vicenda biografica di Dante Arfelli, autore che ha conosciuto una brillante stagione produttiva nel dopoguerra e che lentamente poi è stato inghiottito dal 'silenzio' emblematico di quel male oscuro che è la depressione. Il libro, strutturato in tre parti, è stato curato da Walter Della Monica. Nella prima parte l'autore tiene un diario (1988-1989) in una Casa Protetta di Ravenna. La seconda parte raccoglie i racconti 'del cassetto' scritti negli anni 50. Infine la terza parte, che dà il titolo al libro, è la testimonianza di un'estate alla neuro.
Momentaneamente non ordinabile