La mia galleria. Racconti in un palmo di mano
Siamo nel 1930 quando Yasunari dà alle stampe quattro anni dopo "Suggestioni e artifici" questa seconda raccolta di racconti brevissimi (che lui stesso definiva "in un palmo di mano"). L'autore raccoglie il suo materiale narrativo "quasi senza aver bisogno di vivere", semplicemente prendendo nota di quel che si muove intorno a lui, con uno sguardo distaccato e insieme sedotto dal flusso della vita, uno sguardo che non violenta, ma dà immagini: lo sguardo appunto della poesia. L'intera vita quotidiana e la vita dell'universo vengono frazionate, accadimento per accadimento, emozione per emozione, con strumenti che, seguendo antichi itinerari giapponesi, arrivano a percorrere le più attuali tendenze narrative.
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