Per amore
Una giovane documentarista italiana trapiantata a Parigi incontra, durante una trasferta di lavoro, Ramos, danzatore e attore brasiliano bellissimo e carismatico. Ha inizio una lunga storia d'amore, costellata di sfide. Per loro, riuscire a trovarsi nonostante le grandi distanze geografiche e culturali. Per lei, non solo fronteggiare la gelosia di parenti, allievi e attori colleghi di Ramos, tutti in diversa forma innamorati della magnetica natura di lui; anche venire accettata dal mondo delle sue radici il "ghetto" nero afrodiscendente di una favela, microcosmo chiuso nel quale con il passare del tempo, giovane donna gringa (bianca), sempre meno le riuscirà di trovare il proprio posto. Con passione e ostinazione, a dispetto di traiettorie di vita sempre meno convergenti, Ramos e la donna cercano di far sopravvivere il loro matrimonio. Ma parte della personalità di Ramos, tenuta nascosta a tutti (a lei per prima), rende via via più ansiosi e inafferrabili i suoi comportamenti. Un difficile e progressivamente sempre meno gestibile moltiplicarsi di pulsioni che a lui sarà fatale; e per lei, che era sua moglie, dolorosissimo enigma postumo. Intenso racconto che al dramma di una perdita improvvisa e violenta, al tragico apologo/epilogo dell'abissale rischio che una natura paga quando troppo si cela, oppone la sola consolazione possibile per chi resta: il cammino dell'accoglienza del cuore. Un romanzo d'amore e di morte. Una vicenda intessuta di tenerezza e di violenza; di luminose affinità, e insormontabili distanze.
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