La donna che volevo essere. Famiglia, amore, bellezza e moda
Una storia sorprendente che ripercorre l'infanzia a Bruxelles e i suoi giorni di bambina, le feste sfrenate allo Studio 54 di New York negli anni '70 dove amava presentarsi da sola, con gli stivali da cowboy, il breve, appassionato e turbolento matrimonio col principe Egon von Furstenberg, fino allo straordinario successo come stilista con il suo wrap dress. Un abito semplice e geniale, facile da indossare, sexy ma non troppo vistoso, disegnato quarantanni fa, che ha cambiato il modo di vestire delle donne e che sfida il tempo e l'evoluzione delle mode, visto che sono ancora in tante a portarlo, da Michelle Obama a Amy Adams nelle scene di American Hustle. Con estrema onestà e saggezza, Diane von Furstenberg indica il difficile percorso che bisogna intraprendere per diventare una donna, "una donna che sia indipendente e che non debba mai dipendere da un uomo per pagare le bollette". Lei ci è riuscita. Ha realizzato i suoi sogni, ha vissuto le sue fantasie, ha avuto quello che voleva. E non ha paura di raccontare la sua vita voltandosi indietro. Il ritratto coraggioso e affascinante di una persona determinata a ritagliarsi un'identità tutta sua e che, dopo aver raggiunto l'obiettivo, si dedica ad aiutare giovani donne affinché ognuna di loro sappia che può diventare la donna che vuole essere.