Lo Stato del digitale. Come l'Italia può recuperare la leadership in Europa
Di Agenda digitale si parla ormai da dieci anni. Ma come entra concretamente nelle nostre vite? E, soprattutto, come può aiutarci a migliorare la competitività del nostro sistema-paese? Se è vero che l'Italia ha accumulato un certo ritardo per quel che riguarda l'infrastruttura, il semestre di presidenza dell'Unione Europea costituisce una grande opportunità per far valere idee e creatività nazionali su questo tema. Il punto strategico, infatti, è proprio la creatività, che, insieme alla capacità di sviluppare software e alla vitalità ingegneristica, costituisce un indubbio vantaggio per l'Italia. Ciò che manca è, invece, una regia, una visione chiara in grado di definire i contorni e gli obiettivi di questa avventura. Riconosciuto come "uno dei più esperti manager di telecomunicazioni in Europa", Francesco Caio parte dalla sua esperienza diretta alla guida di un board sull'Agenda digitale italiana per ripercorrere, in questo agile pamphlet, i nodi della questione, toccando temi cruciali come l'identità digitale e gli standard dei dati e delle pubbliche amministrazioni. Non è un tema lontano da nessuno di noi, perché, afferma Caio: "Si scrive Agenda digitale. Si legge posti di lavoro e competitività".
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