Fare di Roma un capolavoro. La città come passione
A oltre centoquarant'anni da Porta Pia, il programma di Roma capitale del Paese è ancora tutto da scrivere. Manca alla città - che pure è stata "caput mundi" -la visione del suo ruolo nazionale e globale: una visione condivisa, costruita non su slogan astratti ma su una vocazione riconoscibile. Proprio la crisi economica e morale che stiamo attraversando, però, può diventare un'opportunità per colmare questo ritardo. Un immenso patrimonio culturale, la qualità delle istituzioni universitarie e di ricerca, la sapienza creativa della sua industria (cinema, moda, design), la straordinaria vivacità delle sue piccole imprese, in particolare di quelle artigiane, così legate alla tradizione ma al contempo proiettate verso il futuro, consentirebbero agevolmente - suggerisce Pietro Abate -, se valorizzati nel modo giusto, di fare di Roma la città dell'intelligenza, dei servizi avanzati e dell'industria manifatturiera ad alto valore aggiunto, la capitale della cultura, della ricerca e dell'innovazione. Nascono così le riflessioni contenute in questo volume da cui scaturisce un'agenda programmatica per un cambiamento non "calato dall'alto", ma frutto della mobilitazione dei suoi cittadini. Solo in questo modo il sogno di Roma potrà essere finalmente in grado di "competere con le altre grandi metropoli del mondo. Presentazione di Andrea Mondello. Prefazione di Dennis Redmont
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