Un sindaco in esilio. La mia storia a Cortina d'Ampezzo
E' il 2006 quando Andrea Franceschi, una laurea in Economia all'Università Bocconi e un lavoro come consulente finanziario, decide di cambiare vita. Fa ritorno alle sue radici, all'amata Cortina d'Ampezzo, con l'intento di realizzare un ambizioso progetto incentrato su quattro punti: uno stop netto alle speculazioni edilizie; il ritorno alla montagna, con il rifiuto di una mondanità degli eccessi venuta dall'esterno; l'attenzione alla dimensione della famiglia, della scuola, del sociale; un deciso investimento su sport e natura per internazionalizzare Cortina e allargarne il bacino d'utenza in un momento in cui il turismo italiano mostrava già i primi sintomi di crisi. Il progetto strategico diviene ben presto programma politico e alle amministrative Franceschi, insieme a una squadra di giovani - "senza partiti, senza segreterie, solo dei ragazzi con delle idee" - incassa la fiducia dei concittadini e diventa uno dei più giovani sindaci in Italia, riconfermato nel 2012 a un secondo mandato. Ma non saranno pochi gli ostacoli che incontrerà sul suo cammino fino a pagare un prezzo molto alto. In questo libro Andrea Franceschi ripercorre la sua vicenda umana e giudiziaria che ha tenuto banco per settimane sulle prime pagine dei giornali ed è ancora aperta. E il racconto - scrive Franceschi - di "una "nuova" Italia ogni giorno in lotta contro quella vecchia che non molla", "di come in questo Paese sia difficile cambiare, raddrizzare le storture"...
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