Scatto matto. La stravagante vita di Adolfo Porry-Pastorel, il padre dei fotoreporter italiani
E' la storia di uno dei padri del fotoreportage internazionale. Sicuramente il padre dei fotoreporter italiani. Nato a Vittorio Veneto nel 1888 in una famiglia anglo-francese, ma romano d'adozione, Adolfo Porry-Pastorel - detto Porry - ha immortalato in 9 milioni di click la storia del nostro Paese. Sempre da un'angolazione originale e stravagante, proprio come era lui. Sempre in bilico tra dovere di cronaca e cura dell'immagine. "Scatto matto", attraverso l'inedito materiale di famiglia e lo studio dei quotidiani dell'epoca, ripercorre le tappe salienti della sua vita, gli escamotage che lo facevano arrivare primo su tutti gli altri fotografi. Arricchito da immagini dell'Archivio Privato Vania Colasanti e degli Archivi Farabola, affronta le vicende e i costumi di un'Italia che va dai primi anni del Novecento al secondo dopoguerra. Di un conflitto che gli strappò il figlio Alberto, disperso in Russia. Diventato il "tormento" di Benito Mussolini, che se lo ritrovava ovunque, Porry-Pastorel ritrasse il Duce in scene pubbliche e private davvero inusuali. Una storia che è attraversata anche dal grande amore per la moglie Franca, sua complice in tanti scoop. E negli anni Cinquanta diventò il re dei paparazzi che proprio nella sua agenzia Vedo. Visioni Editoriali Diffuse Ovunque mossero i loro primi passi.
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