Ogni cosa a suo tempo. Storia della mia vita
All'indomani della morte della moglie, l'amata Raisa, Michail Gorbacev decide di scrivere un libro. Non sarà un libro di memorie, né un romanzo e neppure una cronaca storica. Nelle parole dell'autore: "è il racconto della nostra vita". Nasce così questa autobiografia, che dall'infanzia nel cuore del Caucaso lo vede giungere ai vertici della politica mondiale, fino alle dimissioni nel 1991 e alla dissoluzione dell'Unione Sovietica. Sull'onda dei ricordi, Gorbacev ripercorre con onestà e schiettezza la propria vita. Insieme alle vicende private - prima tra tutte l'amore per Raisa, che va oltre la vita - vi si ritrovano gli avvenimenti, i protagonisti e le svolte epocali che ne hanno segnato la carriera, a cui si accompagnano insolite riflessioni sulla politica e il ruolo del destino, rivelando tutte le difficoltà e gli errori di un uomo alla prova della storia. Alla fine di questo percorso non si può non concordare sul giudizio che del libro dà lo stesso Gorbacev: "ho l'impressione di essere riuscito a raccontare in modo esauriente la storia della mia vita. In un certo senso è una sorta di risposta alla domanda su come abbiano potuto prodursi certe situazioni; le quali, alla fine, sono risultate determinanti per il mio destino politico".