Pro-memoria a Liarosa (1979-2009)
Ricordi, memoria, sguardo al passato. La sua vita si è svolta fin qui sotto i segni dell'amore (fuoco, e gelo di disamore), della poesia, e della passione politica. Ogni eventuale esemplarità, parlando di sé gli parrebbe una forzatura: tanto più che lui, nato sotto il fascismo, si pose subito, più o meno consapevolmente, l'ambiziosa meta di essere inesemplare; il che non gli fu difficile, considerato un suo autentico fondo anarchico di romagnolo, e considerata la non omogeneità, i dislivelli culturali, degli ambienti educativi, che la sua curiosità, la sua sensibilità, o il caso, gli hanno fatto attraversare. Voleva diventare inesemplare (ma senza cascare, beninteso, nella "vita inimitabile") e ci è riuscito, in un certo senso; ma i giovani, chiedono esempi di vita.
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