Il giallo delle corazzate. Le esplosioni della Benedetto Brin e della Leonardo da Vinci
Il 27 settembre del 1915 la corazzata Benedetto Brin esplose nel porto di Brindisi. Poco meno di un anno dopo, il 2 agosto 1916, un'altra corazzata della Regia Marina, la Leonardo da Vinci, andò incontro ad un simile destino nel porto di Taranto. Si trattò di eventi accidentali, oppure di azioni dolose? Intorno a questo interrogativo, che chiamava in particolare in causa la possibile azione offensiva dello spionaggio austro-tedesco operante dalla Svizzera ai danni dell'Italia, si sviluppò una estesa e complessa attività di indagine, non confinata al solo ambito navale, che impegnò a lungo sia i servizi segreti militari, sia la Direzione Generale della Pubblica Sicurezza, specialmente il suo nuovo Ufficio Centrale d'Investigazione guidato dal vice questore Giovanni Gasti. Il presente volume ricostruisce quella che fu, di fatto, la più intricata storia di intelligence nell'Italia della 1° guerra mondiale; una storia fatta di indagini, di inchieste (in particolare quella della Commissione presieduta dall'amm. Napoleone Canevaro e composta fra gli altri da Raffaele De Notaristefani) e di processi, della quale lo studio di una vasta mole di documenti dell'epoca consente di portare alla luce molti particolari nuovi su personaggi ed episodi fino ad oggi poco conosciuti o del tutto ignoti, oppure sui quali, come il celebre «Colpo di Zurigo» del 1917, non tutto è stato ancora scritto.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa