La banda Setaccioli
Storia di una banda musicale tra le più antiche d'Italia, giunta fino ai giorni nostri tra mille difficoltà, grazie alla caparbietà dei cittadini e alla passione dei tanti suonatori che ne hanno fatto parte, nonché dei vari maestri che si sono avvicendati alla sua direzione. Maestri che il Comune, d'accordo con la Diocesi, ha sempre estratto dal mazzo, per garantire la migliore qualità possibile. In pochi sanno che anche il giovanissimo Vincenzo Cardarelli ne fece parte, il quale si arricchì di un'esperienza che rimase scolpita per sempre nella sua memoria di poeta. Fu soltanto nel 1931 che la formazione mutuò il nome dal musicista locale Giacomo Setaccioli, professore di Composizione a Santa Cecilia e, poi, direttore del Conservatorio di Firenze. Antichi documenti d'archivio e rare riproduzioni fotografiche aiuteranno il lettore a calarsi in un'atmosfera d'altri tempi, di una città che, in fin dei conti, non è cambiata molto da quegli anni lontani. Più di un tarquiniese scoprirà di avere avuto un parente tra quei volti e quei nomi salvati dall'oblio attraverso questa pubblicazione, fortemente voluta dalla stessa Banda in vista dei festeggiamenti del bicentenario e dall'Università Agraria. Oggi come allora, la Banda Setaccioli rappresenta un punto di riferimento a Tarquinia, per chi ama la musica dal vivo e per chi si voglia avvicinare a uno strumento a fiato.