Isola incantata. Ischia: la «vita semplice» e la «cultura dell'essenziale»

Isola incantata. Ischia: la «vita semplice» e la «cultura dell'essenziale»

Ovunque si vada in Italia, anche in molte città, la caratteristica più evidente del paesaggio è il contadino. Su un'isola come Ischia si nota maggiormente tale aspetto, specialmente se si considerano i pescatori, i coltivatori del mare, insieme ai coltivatori della terra. Ciò che colpisce nel libro di Lowrie sono alcune descrizioni della vita che si offriva alla gente del posto e ai turisti, con le sue privazioni (che non erano ancora tali) e con le sue varie manchevolezze che ben si sopportavano (anche perché non si conosceva di meglio): strade dissestate, trasporti scarsi, ma soprattutto carenza di acqua (nonostante l'abbondanza di acque termali). Bisognava fare attenzione ad accumulare acqua piovana nelle cisterne per le necessità di cucina e di lavaggio: due scene colpiscono soprattutto e cioè il trasporto del prezioso liquido in casa con recipienti agevolmente e con sicurezza portati sulla testa (soprattutto dalle donne) o con due secchi nelle mani di giovani portatori; l'utilizzo di mano d'opera giovanile per i bisogni familiari. L'acqua da bere si prendeva alle sorgenti naturali che esistevano sull'isola o ai pozzi privati. Tutte cose che si vivevano con naturalezza, allegramente e senza alcun silente brontolio. Una circostanza che molti ancora ricorderanno, come protagonisti di queste passate vicende.
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Dettagli Libro

  • Titolo: Isola incantata. Ischia: la «vita semplice» e la «cultura dell'essenziale»
  • Autore:
  • Curatore: Raffaele Castagna
  • Traduttore:
  • Illustratore:
  • Editore: Youcanprint
  • Collana:
  • Data di Pubblicazione: 2020
  • Pagine: 248
  • Formato:
  • ISBN: 9788831682763
  • Società - Società

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