Non porsi limiti «la terza dimensione della disabilità »
La ricerca continua di un qualcosa non preventivato, arricchisce di significato l'attesa nel vederlo realizzato, consci che l'eccezione non fa la regola, ma se ne trovassimo almeno una o più in ogni singola persona, saremo tutti ben lieti di agevolarne la diversa interpretazione. In questo libro la parola racchiude il pensiero in un rapporto relazionale dove un sorriso, un incitamento, un'espressione del viso, un po' di sudorazione, un silenzio o semplicemente un balbettio, ci fa scoprire che la comunicazione verbale e non verbale, sono accumunate da un solo comun denominatore: l'emozione di poter dare, da parte loro, un contributo affinché accadimenti e tragedie riportate giorno dopo giorno dai mass media possano, attraverso le parole, svanire per sempre. Ogni loro espressione di sentimento, risentimento, giudizio e ironia diventa per me un boccone amaro, difficile da ingoiare.
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