La regola d'O.R.O. per comunicare bene e vivere meglio
Si comunica per un bisogno fisico, pratico, sociale... è una conseguenza dell'istinto di conservazione e del bisogno umano insopprimibile di senso e d'amore, ma se si comunica con superficialità si va incontro a incomprensioni e frustrazioni e ne risente non solo il proprio benessere psico-fisico, ma anche il rapporto con gli altri perché i sentimenti repressi non muoiono, si trasformano in aggressività o depressione. Per questo conviene imparare a comunicare bene, liberandosi dagli errori causati dalla percezione selettiva e dai pregiudizi che generano cancellazioni, deformazioni e generalizzazioni della realtà, sicché ciò che si conosce e si trasmette è una propria interpretazione di questa. Con questo libro l'autore si prefigge di insegnare a dialogare (con l'altro e con la propria coscienza, nel caso della comunicazione scritta o di massa) per individuare errori, ma anche menzogne e falsità presenti nella comunicazione che possono nascondere o il tentativo di condizionare inculcando conformismo e consumismo o il desiderio di offrire una buona immagine di sé, perché dire è scoprirsi: non si è mai estranei rispetto a ciò che si dice. Il fine è perseguito ricorrendo ad esempi tratti dalla vita quotidiana e dalla letteratura, attraverso i quali egli suggerisce come comportarsi per evitare che la comunicazione diventi problematica, patologica, conflittuale.
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