Isabella Morra tra territorio, nobili, Rinascimento
Isabella Morra tra territorio, nobili, Rinascimento: La poetessa rinascimentale Isabella Morra viene letta e vissuta nell'ambito di una ampia visione territoriale, sociale e narrativa della Lucania, sua terra d'origine. Si argomenta del luogo di origine, la valle del Sinni, governata dal potere ecclesiastico, feudale e comunale. La descrizione del potere feudale con la famiglia dei principi di Bisignano che assumono il ruolo non solo di potere politico ma anche di mecenati e quindi cultori delle arti nel regno di Napoli. Isabella Morra conobbe presumibilmente alla corte dei Sanseverino in qualità di dama di compagnia il poeta petrarchista Diego Sandoval De Castro, castellano di Cosenza e barone di Nova Siri, rimanendone affascinata. Si descrive lo sviluppo delle rime in stile petrarchesco delle arti figurative e letterarie femminili che per la prima volta si affacciano nel panorama culturale italiano e in particolare nel territorio lucano e in parte della Calabria. La figura di Isabella Morra venne riportata all'attenzione del panorama culturale italiano prima dal racconto del nipote Marcantonio, poi da Angelo De Gubernatis e infine da Benedetto Croce; ognuno di questi leggendo la figura con prospettive e riferimenti personali.