Gesù figlio dell'uomo. Nuova ediz.
Pubblicato la prima volta nel 1928, cinque anni dopo Il Profeta, in Gesù Figlio dell'Uomo Gibran presenta la figura di Gesù nella molteplicità dei suoi aspetti, e lo fa con un'idea originale: portando sulla scena una folla di personaggi che hanno conosciuto il Nazareno e interrogandoli. Come lo ricordano? Quali le parole e le azioni che più li hanno colpiti? Ne emerge un ritratto a più voci, dai toni diversi e complementari, talvolta discordi e problematici, ma sempre appassionati. Tra i personaggi interpellati compaiono: la Maddalena, Pilato, Maria madre di Gesù, Salomè, Barabba. Un coro polifonico, fatto di storia e di fantasia. L'ultima voce appartiene a «un uomo che viene dal Libano diciannove secoli dopo». La si riconosce subito: è quella di Kahlil Gibran.