I figli della rete
La rete, con le sue relazioni virtuali, ha offerto senza dubbio orizzonti ampi alla comunicazione, ma il rischio reale è che la comunicazione non passi attraverso l'esperienza del faccia a faccia e trascuri i tempi e gli spazi della quotidianità, dell'incontro e del confronto, non solo tra persone di età, interessi e gusti affini in spazi virtuali, ma l'incontro e il confronto concreto in spazi reali e con persone diverse? La comunità mediatica non sostituisce l?altra comunità quella vera, fatta di fatiche, ma anche di scambi e di reciproche attenzioni. Ancora una volta sono i giovanissimi a pagare un prezzo alto a una forma di comunicazione che, se non integrata, rischia di creare solitudine e una visione non reale della vita e delle esperienze umane che non sono mai asettiche o indolori.
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