Rut
Il libro presenta lo studio e il commento di diciotto salmi, fra i più significativi dei primi due libri del salterio (Sal 1-72). Esso propone una traduzione dal testo originale ebraico e un'analisi attenta della struttura di ogni salmo. Oltre a ciò, ogni salmo è situato dall'autore nel contesto del salterio inteso come un libro unitario. La citazione di Sal 63,4 esprime bene la sostanza di queste preghiere («Il tuo amore è meglio della vita, per questo le mie labbra ti loderanno»). Esse sono colloqui di innamorati, che solo chi ama può comprendere. Pregare i Salmi è entrare nel cuore dell'Antico e del Nuovo Testamento, entrare nel cuore di Dio. Maestro di questa scuola è Davide, a cui è attribuita la maggior parte dei Salmi dei primi due libri (cfr. Sal 72,20: «Sono finite le preghiere di Davide, figlio di Iesse»). Dietro la figura del Davide storico è facile intravedere quella del messia escatologico. E la strada percorsa dai Vangeli, che alla luce dei Salmi hanno compreso la vicenda di Gesù.