Va', prendi il libro aperto. Leggere e pregare le lettere dell'apostolo Paolo
Il titolo, preso da Ap 10,8, immette nella scena del settimo angelo pronto a suonare la sua tromba. L'angelo consegna a Giovanni il piccolo libro aperto e proclama con il suono della tromba che "il piano salvifico di Dio si compirà". Il piccolo libro contiene la Parola di Dio che si rivela: la rivelazione di Dio è "dolce" al primo contatto, ma l'interiorizzazione e la comunicazione di essa, da parte del profeta, è sofferta, faticosa, procura "amarezza". L'esperienza che ha già segnato la vita di alcuni, vorremmo che segnasse anche la vita di tanti fratelli e sorelle, adulti e giovani d'oggi: aprire il libro delle Scritture e sentire ardere il cuore, perché lo Spirito di Gesù, grazie a persone accanto a noi, non solo ci fa capire il senso delle singole pagine, ma permette che l'efficacia trasformante, di tutte le parole scritte, operi in noi. Due eventi orientano ad accostare la sacra Scrittura: il primo, i 2000 anni della nascita di san Paolo apostolo (le lettere); il secondo, l'urgente esigenza di ispirare la nostra cultura contemporanea alla Parola di Dio scritta. Sigilla la proposta il Piccolo piano quinquennale, posto alla fine di questo libretto.
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