Paolo e la donna
II libro prende in esame la presunta misoginia di Paolo, rintracciabile, secondo i suoi detrattori, da diversi passi delle Lettere. I testi incriminati (fra quelli scritti da lui e non sotto suo nome da qualche discepolo) sono due. Il primo ha come tema "l'uomo che prega o profetizza e la donna che prega o profetizza". Come dice il suono delle parole, che sono identiche per uomo e donna, questo testo di Paolo non è in alcun modo antifemminista. L'altro testo è quello che senza ombra di dubbio impone il silenzio alle donne nelle assemblee, ma non è facilmente attribuibile a Paolo, in quanto contrasta con altri testi paolini.