Paolo di Tarso
Perché questa nuova biografia su Paolo? La ricorrenza del secondo millennio della sua nascita - 7/8 d.C. - è un'occasione per ripercorrere le tappe della sua azione missionaria da Gerusalemme a Roma, dalle regioni orientali dell'impero romano agli estremi confini occidentali identificati nella geografia antica con la Spagna. Anche se, sotto il profilo storiografico, è insostenibile la tesi di Paolo " fondatore del cristianesimo", si deve ammettere che la storia dell'Europa e dell'Occidente sarebbe stata diversa senza la personalità e l'azione di Paolo. D'altra parte, di nessun personaggio della prima generazione cristiana si ha una documentazione così ampia e diretta come di Paolo. Non solo si è conservata buona parte del suo epistolario - sette lettere autentiche e altre sei a lui attribuite -, ma solo di Paolo si ha una prima biografia scritta dall'autore degli Atti degli apostoli. Rispetto ai dodici discepoli scelti da Gesù come rappresentanti delle tribù di Israele, Paolo, nato a Tarso in Cilicia, sulle coste meridionali dell'attuale Turchia, da una famiglia benestante di ebrei osservanti, può contare su una buona formazione culturale di matrice ebraica e greca. L'esperienza dell'incontro con Gesù Cristo, il Signore risorto, sulla via di Damasco, agli inizi degli anni 30 dell'era cristiana, segna una svolta nella vita e nell'attività di Paolo. Da questo momento egli diventa l'apostolo di Gesù Cristo, scelto da Dio per portare il suo vangelo alle genti.