Paolo VI. Il papa della luce

A trent'anni dalla sua scomparsa, la figura di Giovanni Battista Montini (1897-1978), dall'alto profilo intellettuale e spirituale, per i più impopolare perché sconosciuta, viene qui presentata nella sua interezza: infanzia, giovinezza e maturità, fino ad arrivare al suo pontificato, che a volte a dirla con oggettività storica e attraverso documentazione inedita è stato anche un calvario per lui. Uomo di Dio consapevole del momento storico, Paolo VI ha valicato l'orizzonte temporale con lo sguardo perennemente rivolto ai suoi grandi amori: Cristo e la Chiesa per la quale ha dato la vita. Ha cercato di comprendere l'uomo moderno nelle sue fragilità e nelle sue altezze, annunziandogli con uno stile tutto proprio, fatto di comprensione e di forza, di dialogo e di certezze, la verità e la salvezza in Cristo nostro Signore. Personalità poliedrica, complessa, discussa, ma priva di leggenda, Paolo VI, papa dell'umiltà, appare in queste pagine come l'interprete di un'esistenza spirituale e umana di grande ricchezza. Ha vissuto il pontificato più difficile della storia della Chiesa del secolo XX: il suo, infatti, è stato un lavoro instancabile di continue elaborazioni per fronteggiare le correnti avverse alla Chiesa e un mondo moderno scristianizzato, teso a slegarsi dai valori fondamentali della vita. A lui il compito di garantire la fecondità della fede. Incompreso, a volte calunniato e spesso inascoltato nelle sue grida di allarme, nelle sue sollecitazioni, nelle sue illuminazioni profetiche, Paolo VI, uomo antico e moderno, "vox clamantis in deserto", è stato ed è un faro di luce per tutti: uomini e donne del suo e nostro tempo.