Penelope l'armena e altri racconti del vecchio pellegrino
Si tratta di racconti ambientati nell'Oriente cristiano, in modo particolare nell'Anatolia e in altri luoghi legati alle memorie cristiane. L'autore - il cappuccino Oriano Granella - alla maniera di espediente letterario, li attribuisce a un fantomatico 'vecchio pellegrino', vissuto nel secolo XX. Originario dell'Italia, questo devoto pellegrino avrebbe annotato sue esperienze o storie da lui sentite raccontare. I racconti non hanno un ordine né logico né cronologico. C'è solo un ricordare legato a delle emozioni. Più intense sono state, più il ricordo si fa lucido e penetrante. Unico il filo conduttore: la saggezza, cioè quella visione particolare che un vecchio saggio trae dalla vita e che lo porta a riflettere e a proporre agli altri messaggi e valutazioni, perché a loro volta ne abbiano ammaestramento. Il libro è diviso in due sezioni: 1. Storie di vita: Penelope l'armena, Il castello dei sette serpenti, Il castello della fanciulla, La forza della carità, Un faro nel deserto, San Simone il giovane, Il cavaliere templare di Bakras, Il dono di Maria, Il segreto di Mustafà. 2. Monaci e monasteri: La porta del paradiso, Pregare con un fantasma, Amare nella gratuità, Il monaco Michele e il gatto nero, La pazienza delle piccole cose, Harran: Il silenzio di Dio, Il frate medico di Diyarbakir, La storia di Susanna, Il ciliegio del monaco Teodoro. I racconti sono illustrati da suggestive foto dei luoghi di cui si parla.
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