La Chiesa e la sua storia. Ai nostri giorni. Dal 1917 a oggi
Venti anni fa usciva la prima edizione di "La Chiesa e la sua storia per ragazzi", corredata da disegni a colori. Vi parteciparono storici e studiosi italiani e stranieri, compreso Hubert Jedin, la cui "Storia della Chiesa" aveva fatto da modello al progetto per ragazzi. L'opera si ristampò lungo gli anni e fu pubblicata in tredici lingue. Oggi esce la nuova edizione a cura di Juan María Laboa, 10 volumi in grande formato, a colori, ognuno con titolo indipendente. Totalmente fedele al vecchio progetto, l'opera è completamente rinnovata nella grafica: oltre a disegni per i più piccoli, reca un grande apparato fotografico, ricostruttivo e cartografico con una particolare attenzione all'arte e all'architettura. L'opera, pur mantenendo una fruizione per i ragazzi, dati i grandi titoloni che permettono di cogliere da subito il senso di ogni doppia pagina (primo livello di lettura, collegato ai disegni), è anche corredata di un apparato illustrativo con relative didascalie (secondo livello di lettura, unitamente al testo) che ne fanno una prima enciclopedia storica del cristianesimo per la famiglia. La Prima guerra mondiale e la rivoluzione russa hanno trasformato il volto dell'Europa e in parte quello del mondo, soprattutto dal punto di vista della politica, dell'assetto degli stati e delle relazioni internazionali. Nessun problema politico ed economico di rilievo poteva più essere affrontato senza considerarlo sullo sfondo del mondo. Questa dimensione mondiale sarà anche la caratteristica della vita della Chiesa nel XX secolo - decimo volume -, sia negli eventi negativi come la Seconda guerra mondiale e l'olocausto, sia negli eventi positivi come il dopoguerra e i fermenti positivi del movimento liturgico, biblico, ecumenico ecc. che porteranno al Concilio Vaticano II. Anche i papi saranno consapevoli di questo nuovo ruolo mondiale della Chiesa: Pio XI darà un nuovo impulso alle missioni, Pio XII cercherà di arginare gli effetti della guerra, Giovanni XXIII non si stancherà mai di richiamare l'attenzione delle nazioni sulla pace, Paolo VI e soprattutto Giovanni Paolo II faranno dei viaggi per il mondo, per manifestare la loro preoccupazione principale. Grazie al movimento ecumenico, la Chiesa prende sempre più consapevolezza che la divisione tra i cristiani è uno scandalo non più tollerabile, e in questo senso notevoli sono gli sforzi di avvicinamento, soprattutto con le Chiese ortodosse, di Benedetto XVI, l'attuale pontefice.
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