La prudenza e i suoi opposti
E' necessario, oggi più che mai, ribadire il ruolo insostituibile delle virtù che orientano sia la formazione della persona che la qualità della convivenza civile; da una corretta visione e da un esercizio libero delle virtù scaturisce quella padronanza di sé che rende più facile anteporre l'ideale al tornaconto immediato. In questo volume l'Autore riflette in particolare sulla prudenza, definita dai filosofi antichi come la guida di tutte le virtù. In essa, infatti, lo smarrimento tipico della condizione umana trova una bussola per uscire dalle nebbie e per imboccare la via delle certezze. La prudenza si fa attenta compagna nel cammino di ricomposizione dell'io, oggi frammentato fino allo spaesamento.
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