Nasce l'uomo moderno. Dal 1300 al 1500
La nascita dell'uomo moderno, a cui è dedicato il sesto volume, avviene sotto luci e ombre. Il 1300 infatti si apre con una "grande crisi": guerre, carestie, epidemie dominano la scena politica. Questa grande crisi ha un importante effetto su tutta l'Europa: dà uno scossone violento al Vecchio Mondo, e desta nuove energie sia tra i signori che tra il popolo. Non ne approfitta purtroppo la Chiesa, segnata da un periodo di crisi, il cui emblema è il papato ad Avignone e la lotta spesso tra papi e antipapi. A mantenere viva la fede ci pensano figure come Caterina da Siena e grandi mistici come Eckhart, Taulero, Suso, Ruysbroeck. Da notare sempre in questo periodo la minaccia dei Turchi e l'ennesimo tentativo di riconciliazione tra la Chiesa d'Oriente e d'Occidente con il Concilio di Basilea-Ferrara-Firenze (1431-1439).Isola felice è la Firenze dei Medici, destinata a diventare la culla dell'Umanesimo. Molto importante l'invenzione della stampa e l'apertura verso nuovi mondi, culminata con la scoperta dell'America ad opera di Cristoforo Colombo (1492).