Abitare la bellezza che salva. Carlo M. Martini-soeur Marie-Paul Farran due icone del mondo di oggi
Che cosa ha spinto l'autore ad accostare Carlo Maria Martini, cardinale della Chiesa, e Soeur Marie-Paul Farran, monaca delle Benedettine del Monte degli Ulivi e a presentarli come 'icone' del mondo di oggi? Se prendiamo il termine icona nella sua accezione più larga, di 'figura simbolica di riferimento', senza dubbio lo sono entrambi, il primo nella Chiesa Occidentale, la seconda nella Chiesa di Palestina. Ma c'è qualcosa in più in questo accostamento: il comune servizio alla Bellezza che salva. La Bellezza è una delle tematiche ricorrenti negli scritti di Carlo Maria Martini, che ne ha fatto oggetto della lettera pastorale "Quale bellezza salverà il mondo?" (Milano 1999-2000). La Bellezza scaturisce dalle opere di Soeur Marie-Paul Farran sotto forma di icona. Dalle icone che illustrano le copertine dei piani pastorali del Cardinal Martini e che ne specificano già i contenuti, il lettore viene trasportato alle icone che fioriscono dalle mani e dal cuore di Soeur Marie-Paul, in modo particolare all'icona di Maria, madre della tenerezza. Da questa 'bella' meditazione - in greco bello e buono si esprimono con un solo aggettivo - scaturisce per noi un invito: "le icone diventiamo... siamo noi".
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