Anime slave. Piccola saga femminile in salsa agrodolce
Una madre bella e dannata, una nonna moscovita, una bambina stritolata che non soccombe. E poi lui, un barone siciliano senza scrupoli, soprannominato “il Ratto”. Sballottate tra Beverly Hill’s, Roma e Cap Ferrat, il girovagare affannoso delle tre si surriscalda in un crescendo di rancori, accuse e finte riconciliazioni. Una piccola saga al femminile alla disperata ricerca di un equilibrio che frana a ogni passo, poiché come recita il mantra di famiglia: “Non siamo come gli altri, siamo diverse, siamo anime slave!”. La peregrinazione delle tre donne rappresenta la metafora del loro viaggio interiore e della relazione che le tiene unite, condizionata da molti fattori, anche culturali. Un romanzo profondo, a tratti ironico, dove l’aspetto interculturale diviene la cifra narrativa che definisce le protagoniste e rende la storia attuale e stimolo per riflettere su stessi e sul mondo che ci circonda.