I principi di venezia
La saga della dinastia Stucky, che divenne la famiglia più ricca di Venezia, ruota attorno alla figura di Giovanni Stucky, assassinato brutalmente nel 1910 e al quale la città riservò un funerale degno di un capo di Stato. Uomo intelligente e visionario costruì a Venezia il molino più grande e all'avanguardia tra quelli esistenti, inaugurando così una produzione che mai si era vista prima e conquistando i mercati internazionali, dalla Russia al Sud America. Fu un'ascesa inarrestabile. Gli anni della Belle Époque fecero da sfondo ai loro successi e riconoscimenti: Venezia attirava il bel mondo, con il Lido che si stava affermando come la località balneare più esclusiva e la Mostra internazionale d'Arte che catalizzava gli artisti più in voga. Amati e invidiati, odiati nell'ombra, gli Stucky dettavano il passo. A interrompere quest'aurea danza, lo scoppio della Prima e Seconda guerra mondiale. Sarà il figlio Giancarlo a dover gestire gli affari in tempo di guerra, ma per colpa di una congiuntura sfavorevole, e rapaci interessi intorno a lui, sarà divorato senza pietà.