New York Stories. Il morso del serpente. Panna Maria
Alla ricerca del fratello rapito da un cileno, signore della droga, una giovane donna poliziotto newyorkese deve affrontare innanzitutto i propri superiori, che sono contrari alla missione, e poi una serie di personaggi loschi e omertosi. Raggiunto finalmente il palazzo del signore della droga in Cile, iniziano le vere sorprese. Il fratello non è stato rapito, ma è diventato il ‘pastore’ di un oscuro culto del Dio Serpente che appare agli accoliti, dediti all’uso di cocaina, come un invincibile anti-Cristo. Panna Maria, scritto da Jerome Charyn e disegnato José Muñoz nel 1999 è una storia ambientata a New York agli inizi del XX secolo. Ne è protagonista il portinaio di un grande palazzo, chiamato Panna Maria, abitato in prevalenza da immigrati polacchi ma nel quale si trova anche un bordello. Il portiere, Stefan Wilde, aderisce al partito democratico e s’innamora della figlia del boss dei repubblicani. Una storia avvincente che si avvale dell’originale cifra narrativa di Charyn e dello splendido bianco e nero del maestro argentino.