Più che sinceri
Ti spiego adesso come vanno le cose. Adesso che sono calmo, che sono seduto Te lo dico piano piano come chi deve stare fermo tra una partenza e l'altra come chi aspetta di arrivare e di partire insieme e non ha tempo di sbagliare. In una Milano vista come di scorcio, dalla breccia di una finestra incastonata sulla parete di una casa, come un occhio spalancato sul mondo, sui suoi ritmi e le sue frenesie, un padre dialoga con il figlio. Una raccolta poetica sotto le vesti di un diario, pensieri e bozzetti in cui l'io lirico e l'autore si ritrovano a combaciare, quasi a spogliarsi della propria corazza, per dedicarsi al figlio Giacomo con tutte le proprie insicurezze. Un'antologia sincera, più che sincera, anzi, parte inziale di un progetto più ampio, un libro ancora in lavorazione, dal titolo Il teatro delle corsie.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa