Paradisi perduti
Davide ha trent'anni, una laurea in fisica, un lavoro nel pubblico e una ragazza. Eppure, quasi nulla sembra funzionare nella sua vita. Decide di interrompere la relazione, che gli sembra soffocante, per poi pentirsene appena lei si trova un altro. Si prende un anno sabbatico da un lavoro che sente privo di stimoli. Il suo primo viaggio in Costa Rica è l'inizio di un processo di apertura verso la vita, ma anche di confronto con la propria educazione cattolica e la figura oppressiva del padre, morto da poco. I viaggi successivi, in Argentina e in India, gli porteranno una maggiore consapevolezza di sé, dei propri desideri più veri, ma anche di alcuni lati oscuri, come l'aggressività non sempre controllabile. Davide scoprirà in sé anche un'indomita forza d'animo, che gli ricorda proprio quella di suo padre. Con quella forza, affronterà anche l'ultima odissea e si scontrerà con ciò da cui era fuggito all'inizio: la possibilità di un'autentica relazione con una donna.